Il primo di tanti momenti memorabili della serata dei Green Carpet Fashion Awards Italia 2020 è stato un commovente monologo d’apertura dell’attrice Sophie Okonedo, che è servito a ricordarci che, mentre “questi sono giorni difficili segnati da avvertimenti urgenti del mondo naturale”, siamo tutti collegati – “tenuti insieme dal filo della nostra comune umanità” – e insieme possiamo attuare il cambiamento.

“Abbiamo visto un mondo logoro prendere fuoco, e una pandemia prendere vita ovunque vada. Stiamo vedendo con nuova chiarezza gli effetti sempre presenti del razzismo sistemico”, ha detto.

“La moda è un ritratto potente di questo filo all’opera, che si fa strada nel mondo. È una storia di bellezza, troppo spesso resa possibile dal lavoro degli schiavi, dall’inquinamento e dagli sprechi. Stasera riconosciamo chi sceglie di interromperla: gli innovatori. Quelli che lavorano instancabilmente per rimodellare il mondo in qualcosa di nuovo. Insieme dimostrano che abbiamo ancora tempo per guarire ciò che è rotto; possiamo crescere senza dover causare danni. Possiamo creare qualcosa di meglio, e possiamo crearlo ora”.

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