IO è TE

di Moreno Zani

Io è te. La relazione, il rapporto tra noi e l'altro.

Qualcosa che forse abbiamo nel tempo perso.

La vita che conduciamo, il mondo che corre veloce, il "dovere" di affermarsi, il successo, l'arrivare ci ha fatto dimenticare la nostra natura umana che vive e si fonda principalmente in un rapporto con l'altro.

IO è TE ritrova questo rapporto naturale tra la persona e l’altro, in questo caso l’opera d'arte.

Non più qualcosa di organizzato, di convenzionale, di dovuto. Bensì un incontro, casuale, inaspettato che trovi all'angolo di una strada qualsiasi. Un incontro dove l'opera ti guarda e tu la guardi. Anche se in mezzo ad una strada, si crea in quel momento un rapporto esclusivo, non mediato da nessuno. Pubblico ma privato, alla presenza di molte persone ma in effetti soli con l'opera, l'altro.

Si ritorna alle origini. Uno sguardo, un pensiero, quasi uno sfiorarsi di mani nel segno dell'appartenenza. Una situazione di sovrapposizione di due soggetti senza che uno prevarichi l’altro, senza il possesso. Solo un’accettazione dell’identità dell’altro che diventa la nostra.

"Cogliete l'attimo, rendete straordinaria la vostra vita", recitava una frase celebre che in questa situazione ritorna prepotentemente. Rendete straordinaria la vostra vita io la traduco in ritrova oggi la semplicità dell'io" che ritrova "te" anzi, dell'io che diventa te e viceversa.

La straordinarietà del rapporto che ci ha creato, che ci ha cresciuto, che ci ha fatto amare la nostra vita.

Ecco la mia visione di questa avventura nel cuore di Milano e Londra.

Moreno Zani

Nato a Milano dove attualmente vive con la sua famiglia, si è laureato in Scienze Economiche e ha conseguito il master in marketing management.
La sua attività professionale si è svolta per molti anni all’estero accettando diversi incarichi di direzione per alcune tra le più importanti istituzioni finanziarie internazionali tra le quali Credit Agricole e Intesa Sanpaolo che lo hanno portato per molti anni a vivere tra Monaco, Francia, Lussemburgo e Inghilterra.
E’ fondatore di Tendercapital di cui è Presidente. Contribuisce in prima persona ad elaborare le strategie aziendali e di comunicazione.
Siede nel consiglio di amministrazione di diverse società di gestione del risparmio e fiduciarie.
Ha scritto alcuni articoli pubblicati su riviste politiche internazionali tra i quali “The six million dollar tomato”sugli impatti delle modificazioni genetiche dei prodotti agricoli, “Too big to ignore” sul peso politico delle grandi multinazionali e “Can better data end world poverty” sulla modifica della mappa della povertà mondiale.
Come Presidente di Tendercapital ha dato vita nel 2011 al progetto Tender to Young Art ed altri progetti nel mondo dello sport per sostenere i giovani talenti emergenti.